Sotto Mentite Spoglie: Uno, Nessuno, Centomila
.
Il progetto "SOTTO MENTITE SPOGLIE: UNO, NESSUNO, CENTOMILA" si inserisce nell'ambito dell'Avviso "Viaggi della Memoria e Viaggi attraverso l’Europa, edizione 2025", promosso dalla Regione Emilia-Romagna.
Si tratta di un'iniziativa educativa che intende collegare le lezioni della storia del Novecento alle sfide della cittadinanza digitale contemporanea. L'obiettivo è fornire agli studenti strumenti critici per interpretare la complessità del presente, partendo dalla memoria del passato.
La logica del progetto si basa sull'analisi approfondita del concetto di "maschera", esplorandone la dualità come strumento di salvezza o di inganno, sia nei contesti storici del Novecento che nelle dinamiche digitali contemporanee.
Razionale Strategico e Obiettivi Formativi
Il progetto si fonda su un'analisi strategica di grande attualità: la manipolazione dell'identità e della verità. L'esplorazione della "maschera" crea un ponte tematico tra la memoria storica del Novecento – con figure che usarono la menzogna per salvare vite durante la Shoah – e le sfide odierne della cittadinanza digitale, dove false identità e fake news minano la convivenza civile.
L'iniziativa non si limita a una rievocazione storica, ma la utilizza come chiave di lettura per decodificare il presente.
La tesi centrale del progetto è che la maschera e la falsità possono essere strumenti di salvezza o di distruzione: a determinare l'esito è la responsabilità etica delle scelte individuali e collettive.
Questa riflessione guida gli studenti a comprendere che l'identità non è immutabile e che la capacità di discernere tra verità e inganno è una competenza civica fondamentale.
I principali obiettivi formativi e civici del progetto sono:
• Sviluppare consapevolezza critica sulla manipolazione della verità e dell'identità, sia nel contesto storico che in quello digitale.
• Analizzare figure storiche (come Giorgio Perlasca e Gino Bartali) che hanno usato la "menzogna" a fin di bene, contrapponendole a casi di depistaggio e occultamento della verità (stragi di Ustica e Bologna) che hanno generato ingiustizia. Questo dualismo si manifesta non solo in figure di statura nazionale, ma anche in storie di eroismo locale, come quella del prof. Franchini e del dott. Bisulli che, presso la Casa di Cura San Lorenzino di Cesena, finsero il ricovero della famiglia Lehrer per salvarla dalla persecuzione.
• Formare gli studenti a riconoscere e contrastare i rischi del mondo digitale, tra cui fake news, phishing, furti d'identità e cyberbullismo.
• Promuovere cittadinanza attiva e senso civico attraverso una comprensione profonda delle lezioni della storia e della loro applicazione alle sfide del presente.
Questi obiettivi si allineano pienamente alla missione educativa della scuola: formare cittadini consapevoli, responsabili e pronti a navigare le complessità del mondo contemporaneo con integrità e pensiero critico.
Metodologia e Struttura delle Attività
La struttura metodologica del progetto è stata disegnata per garantire un percorso di apprendimento progressivo e integrato, articolato in quattro fasi distinte che accompagnano gli studenti dall'analisi storica all'applicazione pratica delle competenze acquisite, fino alla disseminazione dei risultati.
1. Fase 1: Memoria, documenti e verità (Gennaio-Marzo 2026) Questa fase iniziale è dedicata all'approfondimento storico. Gli studenti analizzeranno il contesto della Seconda guerra mondiale e le figure che hanno usato la falsificazione a fin di bene. Le attività includeranno un incontro formativo presso l'Archivio di Stato di Forlì Cesena per l'analisi di documenti originali e una lezione di Punto Europa sul valore della memoria condivisa nella costruzione dell'identità europea.
2. Fase 2: Il presente e la rete (Febbraio-Aprile 2026) Il focus si sposta sulle "maschere" contemporanee. Attraverso laboratori interattivi con la Polizia Locale e percorsi di peer education con l'Istituto Garibaldi-Da Vinci, gli studenti affronteranno i temi del cyberbullismo, delle fake news e dei rischi legati alle false identità online, sviluppando competenze di cittadinanza digitale.
3. Fase 3: Viaggi della memoria (Marzo-Aprile 2026) Questa fase rappresenta il culmine esperienziale del percorso. Sono previsti due viaggi: uno di cinque giorni a Budapest, Vienna e Mauthausen e uno di un giorno a Bologna. Questi viaggi trasformeranno l'apprendimento teorico in un'esperienza diretta e toccante.
4. Fase 4: Restituzione e disseminazione (Aprile-Giugno 2026) Al rientro, gli studenti diventeranno protagonisti della condivisione. Attraverso la creazione di un "diario 'Sotto mentite spoglie'", lo sviluppo di un "archivio digitale multimediale" concepito come un "'museo delle identità nascoste'", e la produzione di un "elaborato comparativo" (video, podcast, o fumetto digitale), trasformeranno la loro esperienza in un patrimonio per l'intera comunità scolastica.
Il progetto si distingue per il suo spiccato carattere interdisciplinare, che coinvolge attivamente discipline come arte (laboratori sulla maschera), educazione fisica (attività in Ciclofficina ispirate a Gino Bartali) e musica (analisi della figura di Edith Piaf). Questo approccio integrato garantisce un apprendimento più ricco e inclusivo. Le attività preparatorie e conclusive pongono le basi per massimizzare il valore formativo dell'esperienza diretta dei viaggi.
I Viaggi della Memoria: Un Percorso Esperienziale
I viaggi rappresentano il momento strategico in cui la conoscenza storica si trasforma in consapevolezza emotiva e coscienza civica. Non si tratta di semplici uscite didattiche, ma di veri e propri laboratori itineranti progettati per connettere gli studenti ai luoghi, alle storie e alle memorie che sono al centro del percorso formativo.
Viaggio a Budapest, Vienna e Mauthausen
L'itinerario di cinque giorni porterà 50 studenti a confrontarsi con alcuni dei luoghi più simbolici della storia europea del Novecento.
• A Budapest, la visita al Monumento delle Scarpe sul Danubio, alla Casa del Terrore e al consolato spagnolo dove operò Perlasca permetterà di toccare con mano sia la brutalità della Shoah che il coraggio di chi vi si oppose.
• A Vienna, la visita al ghetto ebraico e al monumento alle vittime rafforzerà la riflessione sulla memoria di una comunità annientata.
• Il percorso culminerà a Mauthausen, dove la visita guidata al campo di concentramento offrirà un momento di profonda riflessione sull'annullamento dell'identità umana e sulla necessità di non dimenticare.
Viaggio a Bologna
Il viaggio a Bologna si concentrerà sulla memoria delle stragi e delle verità negate nella storia repubblicana italiana. Gli studenti visiteranno la stazione, luogo della strage del 2 agosto 1980, il Ghetto Ebraico e il Museo per la Memoria di Ustica, per comprendere le ferite ancora aperte nella storia del Paese. La giornata sarà arricchita da un laboratorio con l'ANED sulla figura di Gino Bartali e sulla Resistenza, creando un collegamento diretto con i temi della responsabilità e dell'impegno civile.
Per entrambi i viaggi è prevista la partecipazione di 50 studenti, con un'attenzione particolare a favorire l'inclusione di alunni con disagio socio-economico o con bisogni educativi speciali, garantendo così un'opportunità formativa equa e accessibile.
Una Rete di Partner Strategici
Il valore e la credibilità del progetto sono significativamente rafforzati da una vasta e qualificata rete di partner non finanziari. La diversità dei soggetti coinvolti – istituzioni pubbliche, università, associazioni memoriali, enti del terzo settore e forze dell'ordine – arricchisce il percorso formativo con competenze specialistiche e testimonianze dirette, garantendo un solido radicamento nel territorio e un'apertura a contesti nazionali ed europei:
Archivio di Stato Forlì-Cesena
Istituto Storico della Resistenza
Punto Europa di Forlì
Fondazione Giorgio Perlasca
ANED - Associazione Nazionale ex deportati
Polizia Locale di Cesena
Istituto Tecnico "Garibaldi-Da Vinci"
Associazione parenti vittime della strage di Ustica
Amici Museo del Ciclismo "Gino Bartali"
Casa di cura "San Lorenzino"
L'esperienza e le conoscenze acquisite grazie a questa rete sinergica verranno consolidate e condivise con l'intera comunità attraverso le attività finali di restituzione.
Impatto Atteso, Restituzione e Disseminazione
La fase finale del progetto è cruciale per trasformare l'apprendimento individuale dei partecipanti in un patrimonio collettivo per la scuola e la comunità. L'obiettivo non è solo raccontare un'esperienza, ma generare una riflessione condivisa e duratura sui temi della verità, dell'identità e della responsabilità.
I principali prodotti e risultati attesi sono:
• Archivio Digitale Multimediale: Sarà creato un "museo delle identità nascoste" attraverso la raccolta dei diari "Sotto mentite spoglie", in cui ogni studente si immedesimerà in un personaggio storico o contemporaneo per raccontarne la vita. L'archivio sarà accessibile a scuola e famiglie.
• Produzioni Multimediali: Verranno realizzati un fotolibro digitale, video, podcast e presentazioni per documentare e condividere i momenti più significativi del percorso.
• Comunicazione e Divulgazione: L'esperienza sarà disseminata attraverso una puntata speciale della radio scolastica "Radiomediaresistenza", articoli sul giornalino d'istituto e contributi per le testate locali, massimizzando la visibilità dell'iniziativa.
• Elaborato Comparativo: Gli studenti produrranno un elaborato finale (video, podcast o fumetto digitale) che metterà in dialogo il passato (la menzogna come strumento di salvezza) e il presente (il mascheramento digitale), proponendo anche soluzioni pratiche, come strategie per difendersi dagli inganni della rete e modalità per promuovere relazioni online più autentiche e rispettose.
Per garantire la massima ricaduta formativa, le attività conclusive coinvolgeranno tutte le classi seconde dei quattro plessi dell'istituto. Questi risultati tangibili assicureranno che il valore civico e pedagogico del progetto possa continuare a diffondersi ben oltre la sua durata formale.
Il Valore della Memoria per il Futuro
Il progetto "SOTTO MENTITE SPOGLIE: UNO, NESSUNO, CENTOMILA" è molto più di un viaggio della memoria. È un percorso educativo integrato che, partendo dalle lezioni indelebili della storia, fornisce agli studenti gli strumenti critici indispensabili per diventare cittadini digitali attivi, consapevoli e responsabili. In un'epoca segnata dalla disinformazione e dalla fragilità delle identità online, questa iniziativa rappresenta un investimento concreto sulla formazione di giovani capaci di discernere la verità dalla manipolazione e di compiere scelte etiche.
Sostenere questo progetto significa contribuire attivamente alla costruzione di una comunità più giusta, consapevole e democratica, in cui il valore della memoria storica illumina le sfide del futuro.
Viaggi della Memoria: finanziati 32 progetti






