C'è chi dice: no!
VIAGGI DELLA MEMORIA E VIAGGI ATTRAVERSO L’EUROPA 2022
Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Vigilate ragazzi, state attenti ai segnali nascosti che solo le menti più attente colgono, ai cambiamenti che, a piccoli passi, ci portano, senza che ce ne accorgiamo, a situazioni pericolose e impensabili in tempo di pace. E' attraverso la memoria, il far tesoro delle esperienze del passato che si possono evitare stragi come questa'.
Il progetto parte dalle parole che una guida di Marzabotto ha accoratamente rivolto ad un gruppo di nostri ragazzi, coinvolti e attenti, al termine di una visita ai luoghi dell'eccidio.
Le persecuzioni, deportazioni, guerre, eccidi... non sono il frutto di singoli o di situazioni estemporanee, maturano lentamente nel tempo attraverso la manipolazione delle menti, piccoli e graduali cambiamenti sociali, economici e politici; le persone comuni ci si ritrovano protagoniste e ne diventano le prime vittime senza quasi accorgersene.
Questo è il punto di partenza del nostro progetto: lo studio dei fatti storici del periodo fra le due guerre e di come la propaganda, le decisioni politiche, le leggi, i comportamenti delle persone potenti, ma anche comuni, riuscirono a portare i popoli all'orrore della Seconda Guerra Mondiale.
Ma se questi orrori sono determinati, spesso inconsapevolmente (e questo è il pericolo maggiore, la non consapevolezza) dall'uomo, è l'uomo stesso che, nei momenti di grandi sconvolgimenti sociali mostra la sua grandezza nel coraggio, la forza, la determinazione di preservare quello che di più prezioso ha: l'Umanità.
L'Umanità intesa come insieme di persone che hanno come principio fondamentale quello della volontà di difendere l'uomo quale cellula di un unico corpo comunitario; l'Umanità intesa come l'insieme dei popoli che lottano per la difesa della libertà e dei diritti, della vita umana, del bene comune; l'Umanità intesa come sensibilità ed empatia nei confronti di chi ci sta accanto, la cui differenza rappresenta una ricchezza, non un pericolo dal quale difenderci.
Sono questi i principi che, al tempo delle persecuzioni nazifasciste hanno spinto i 'Giusti fra le Nazioni' a rischiare la propria vita e quella di chi viveva attorno a loro per la difesa del 'destino dell'Umanità'. Ci sarà quindi uno studio su Don Odo Contestabile, riconosciuto 'Giusto fra le Nazioni' il 13/03/2019 che operò nell'Abbazia di Santa Maria del Monte di Cesena, all'interno della quale trovarono rifugio e salvezza, fra gli altri, le famiglie Lehrer e Mondolfo. Lo studio sarà allargato a coloro che aiutarono il monaco, in particolare Ambrogio Nicolini, il Dott. Elio Bisulli e Achille Franchini (punti 5 e 6).
Ma, accanto a questi 'Giusti' operavano gli 'Ingiusti' che, senza alcun scrupolo, spesso in modo subdolo e/o violento, accecati dal potere e dalla volontà di supremazia, operavano dei veri e propri attentati all'Umanità. E' questo un versante poco analizzato, ma interessante per capire le dinamiche che portano uomini comuni, spesso padri di famiglia a divenire spietati aguzzini. A tal proposito si è scoperto che a Cesena è nato il 27/09/1911 (data incerta) Mario Mareš, del quale si sa ancora poco: dagli atti sembra che si sia trasferito a Praga prima della chiamata alla leva, che abbia collaborato con l'SD e che sia stato condannato a morte nel 1946 per un 'delitto economico', forse mercato nero. Risulta fra i documenti della Polizia di Therezienstadt e poi, nel 1943 anche ad Auschwitz, ma è tutto da approfondire e confermare ed è quello che intendiamo fare con ricerche sia sul territorio cesenate, sia recandoci a Praga e Therezienstad (punto 5, continui contatti con l'Istituto Storico di Forlì Cesena e viaggio).
Crediamo molto nel 'fare esperienza' attraverso l'approccio diretto con i luoghi, le fonti, i documenti, il tutto sorretto da conoscenze di base che permettano di sviluppare un senso critico personale e costruttivo.
Per questo ci sembra importante mettere in atto laboratori che, fra le altre cose, preparino i ragazzi alla visita del campo di Therezienstadt (punti 3 e 7) e il Museo Ebraico e l'Archivio di Praga (punti 1 e 5).
Ma termini quali sostegno reciproco, collaborazione, integrazione, inclusione, difesa dei diritti, libertà, democrazia, ripudio della guerra, bene comune...sarebbero rimasti lettera morta se non avessero avuto un seguito attraverso il manifesto di Ventotene fino alla creazione dell'Unione Europea. Per questo, parte integrante del progetto sarà la conoscenza dei momenti storici che hanno portato alla creazione dell'Unione Europea, i suoi fondamenti, l'importanza della sua salvaguardia e cosa significa essere cittadini europei.